Da craft blogger credo molto nella condivisione creativa, anzi si può dire che l’esistenza del mio blog si basa quasi interamente su questo concetto: tutorial, idee, confronto…insomma, non serve per forza spendere per coltivare una passione.
Di conseguenza credo anche molto nella gratuità delle risorse, sia quando si tratta di creare (e, lo dicevo anche a Claudia quando mi ha fatto l’intervista, riguardo alla condivisione di tutorial ammiro molto le crafter americane), sia quando vogliamo vendere qualcuna delle nostre creazioni. Perché, ormai si sa, nella maggior parte dei casi lo si fa più per passione e soddisfazione personale che per profitto, per cui le commissioni seppur ridotte delle piattaforme di vendita possono pesare.
Per questo motivo con questo post voglio introdurvi ad Ezebee, un marketplace per la vendita e l’acquisto di prodotti handmade forse ancora poco conosciuto perché relativamente recente (esiste da un paio d’anni) che si fonda sul concetto di social commerce. Si tratta di una nuova idea di e-commerce basata sull’interazione degli utenti in una community di artisti e designer, dove ognuno può aprire uno spazio espositivo gratuito, e vendere senza commissioni e costi di inserzione.
Quando mi è stato proposto di parlare di questa piattaforma, l’ho esplorata un po’ e sono pronta a dirvi 5 cose che mi piacciono di Ezebee:
1. La gratuità, l’ho già detto. Non è il primo criterio di scelta di una piattaforma, ma quando si vendono oggetti fatti a mano anche pochi euro possono fare differenza. Una volta aperto l’account, si ha a disposizione una pagina personalizzata completa di blog, album fotografici, pagine eventi e widget per integrare il proprio showroom nella pagina Facebook o sul blog.
2. Non solo e-commerce: c’è anche una sezione dedicata alla vendita e al baratto di oggetti di seconda mano (fantastico per le maniache del restyling di abbigliamento, o per le malate di shopping creativo compulsivo che si ritrovano poi con oggetti inutilizzati).
3. Non solo handmade: le categorie sono tantissime, e gli utenti della community mettono a disposizione anche servizi (lo trovo interessante soprattutto per chi è freelance).
4. Internazionale ma locale: il pubblico è praticamente worldwide (la piattaforma è presente in 85 paesi), ma la funzionalità “cerca la tua città preferita” permette di incontrare altri creativi della porta accanto, conoscerli di persona, partecipare e condividere eventi e…accorciare le distanze. Insomma, forse potrò smettere di lamentarmi che non conosco altre creative a Treviso!
5. Infine si può scegliere se pagare con la propria moneta locale (come al solito) o in EZBs, una moneta unica virtuale che azzera i problemi di cambio, che si può acquistare o guadagnare con varie attività nella community e spendere, oltre che per i prodotti/servizi, anche per promuovere il proprio showroom.
Vi ho incuriosito su Ezebee? Visto che finora vi ho parlato solo della piattaforma, vi lascio con una selezione degli oggetti handmade che ho trovato nella sezione shopping e che mi sono piaciuti di più

Polipetto Amigurumi – Collana Marea – Portacaramelle in vetro – Unicorno appendiabiti – Pochette in feltro – Portamonete all’uncinetto
E voi questa piattaforma la conoscevate? Fatemi sapere la vostra opinione, e che cosa utilizzate per vendere le vostre creazioni!
P.S. sì, questo è un post sponsorizzato, ma scelgo di parlare solo di ciò che mi piace.
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