Fino alla settimana scorsa era stato un inverno caldissimo rispetto alla media.
Certo non ci ha fatto mancare tutte le amabili condizioni atmosferiche tipiche di un inverno fastidioso come si deve come nebbia, umidità, vento e diluvio, ma in quanto alla temperatura, era stata più simile a quella dell’autunno che ricordavo da piccola.
E lungi da me dimostrare insensibilità verso il riscaldamento globale, ma per una che riesce ad avere freddo ad agosto andava più che bene.
Parlo già al passato perché negli ultimi giorni è calato un gelo tale che domenica ho bagnato una stoffa, l’ho stesa fuori (al sole) e si sono formate le stallattiti di ghiaccio.
Ma comunque, sabato scorso si respirava già un’aria quasi primaverile. Veniva voglia di uscire in bici e di guardare le collezioni nuove nei negozi. Ecco, questo alla gente normale.
A me veniva voglia di fare una birdhouse.
Poi non so se a qualche uccello verrà mai la malsana idea di viverci, considerando che da quando è arrivata Cipria i pettirossi evitano il mio terrazzo come se emanasse gas tossici, ma alla peggio la userò come decorazione.
Era da un pò che avevo in testa questo discorso della birdhouse, e l’intento di questo post è quello di mostrarvi come ho fatto e darvi qualche dritta se con l’avvicinarsi della primavera venisse voglia di cimentarvi anche a voi (e nel frattempo, cercare di tirarvi su il morale visto il tempo che si prospetta per il weekend).
Io sono partita da un disegno: con matita e righello ho disegnato tutte le componenti della mia birdhouse.
Non vi ho preparato un tutorial con le misure perché è una cosa molto soggettiva, ricordatevi solo di tenere conto dello spessore del legno quando decidete le dimensioni.
Io ho usato del compensato da 6mm, e ho ritagliato le mie sagome con il Dremel Moto Saw.
Per il trespolino ho preso un rametto, fatto nel compensato un buco dello stesso diametro (mi raccomando, meglio più stretto che più largo…al massimo si fa entrare con una martellata), e ci ho infilato il rametto dopo aver cosparso il buco di colla.
A questo punto via con il montaggio: si inizia dalla struttura (frontale, pareti e fondale), con colla vinilica e chiodini. Poi uno alla volta i due spioventi del tetto, e per finire il pavimento.
Per poterla appendere ho fatto semplicemente due buchi sul tetto (nelle foto, con il Dremel 3000), nei quali ho passato dello spago.
Finito il montaggio viene la parte creativa e divertente, quella della pittura e decorazione!
Io ho usato un semplice abbinamento di bianco e rosa polvere, molto delicato, un pò shabby.
Che ne dite, vi piace?
Godetevi un the, questo weekend, aspettando che la pioggia passi
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